Scrittore ceco. Autore dallo stile vivace e
spontaneo, affrontò, specie agli inizi della carriera, temi sociali e
politici. Esordì nel 1958 con il romanzo
I vigliacchi, ambientato
nel periodo della Resistenza, confermando successivamente le sue doti anche ne
La leggenda Emöke (1963),
La fine dell'età del nailon
(1967) e
Il mondo amaro. Racconti degli anni 1946-1967 (1967), nei quali
cercò di rendere letterariamente miti e turbamenti della sua generazione.
Nello stesso periodo scrisse i racconti di ispirazione ebraica
Il candelabro
a sette bracci (1964) e i testi, di chiara matrice poliziesca,
Le trovate
di un lettore di gialli (1965),
La tristezza del tenente Boruvky
(1966) e
Leoncino (1969). Nel 1969 si trasferì a Toronto,
dove, nel 1971, fondò la casa editrice Sixty-eight publishers. In Canada
pubblicò i romanzi
Il battaglione carristi. Frammento dell'epoca dei
culti (1971),
Il Miracolo. Romanzo poliziesco politico (1972),
Il
racconto dell'ingegnere delle anime umane (1977), oltre a una serie di saggi
sul jazz, sul cinema, sulla letteratura. Negli anni Ottanta e Novanta
continuò la sua attività di romanziere pubblicando opere che
ponevano in relazione ambiente ceco e contesto americano (
Scherzo
capriccioso, 1983;
La ragazza del Texas, 1992). Nel 1993 è uscito in Italia il
romanzo
Il sax basso, mentre nel 2001 è stato pubblicato
Il miracolo-Racconto giallo su
sfondo politico. Scrisse inoltre
sceneggiature e l'autobiografia
Il racconto del sassofonista tenore
(1994). Fu anche traduttore (n. Náchod, Boemia 1924).